Valtrebbia, Appennino Emiliano, provincia di Piacenza. Dopo quindici anni fra le braccia della
psichiatria, il protagonista ha deciso di percorrere, liberamente, un sentiero
tutto suo… senza sapere che è in agguato un’altra, imprevedibile e ostica fase
di percezione modificata, come la chiama di lui, quella che invece altri si ostinano a chiamare psicosi.
E gli eventi precipitano. S’imbatterà in pareti verticali, precipizi e nei fuoriusciti dai manicomi dopo la legge 180, vagabondi
nelle terre dei sogni. È un susseguirsi di peripezie,
rivelazioni esistenziali, ricerche di santi Graal, scorpacciate di cibarie
innominabili, amori folli al quadrato.
Storie di vita avvitate intorno a una domanda: è possibile affrontare una
psicosi con il sorriso sulle labbra, condividendo le proprie esperienze con amici un
po’ particolari che qualche anno
fa sarebbero stati chiusi in un manicomio di cui si sarebbe persa volentieri la
chiave?
Carlo Castelli (Piacenza, 1977) vive fra Piacenza
e Bobbio. Ha pubblicato nel luglio 2010 il romanzo Nervi d’acciaio con Stampa Alternativa (primo posto nella
classifica di vendite della libreria Fahrenheit di Piacenza). Il suo blog è disturbi-bipolari.blogspot.com. Allegre psicosi (Parallelo45, 2015) è il suo secondo romanzo.